... da terra o dal lampadario? Non così sicuro perché, con 42 euro, il prezzo medio dell'apparecchio acquistato dai francesi, i sondaggi mostrano nella distribuzione degli acquisti, tutte le generazioni di acquirenti messe insieme, che le lampade da tavolo vengono prima di tutto (51%), seguite da lampade a sospensione o lampadari (40%), con le lampade da parete che rappresentano solo il 18% e i faretti l'11%.
Tuttavia, sembrerebbe che l'accesso a un design più accessibile li spinga a provare scelte audaci in termini di colori o materiali. Così, lo stile "contemporary-design" vince il voto con il 31% degli acquisti effettuati, seguito dallo stile industriale (28%), poi dal fascino classico (lampade eleganti e in legno) che conferma la sua durabilità con il 21% degli acquisti. (Indagine IPEA 2013). Il design vince sempre, con un vero e proprio flusso di innovazioni dei flagship brand italiani Flos e Artemide, che ancora si sono distinti a Euroluce 2015: la "Glass Collection" di Artemide seduce per la purezza delle forme e la trasparenza, e l'innovativo sistema di sospensione "String Light" di Flos ha vinto il Light Design Awards 2015 per aver rivoluzionato il sistema di sospensione. Il boom dei prodotti collegati. Ma la novità è lo spettacolare sviluppo degli apparecchi "collegati". L'Internet degli oggetti (IoT) è destinata a diventare una delle tecnologie chiave dei prossimi 10 anni. Questi sistemi interconnessi non solo connetteranno le persone ai loro computer e agli oggetti di uso quotidiano, ma in qualche modo creeranno un nuovo mondo di prodotti intelligenti e connessi che possono essere controllati a distanza tramite uno smartphone. E l'Internet delle cose sta interessando anche gli apparecchi "connessi", che dovrebbero diventare molto popolari nei prossimi anni. Questo sviluppo tecnologico è una nicchia allettante per alcuni nuovi marchi, in particolare per i designer di apparecchi di illuminazione che trovano il modo di riunire forma, funzione e tecnologia nella pura tradizione del design intelligente. È il caso di Ilomio, una giovane casa di illuminazione americano-danese creata nel 2013 dal designer newyorkese Peter Williamson e dal designer danese Esko Schmidt-Sørensen, le cui creazioni, tutte a colori e rotondità, fanno dimenticare che sono anche oggetti iperconnessi! All'avanguardia nell'innovazione, Forestier offre con la sua lampada da tavolo Hodge Podge un impianto con base in sughero che chiude una presa USB. Caricabatterie, spina USB integrata nella base dell'apparecchio: la rapida evoluzione delle tecnologie multimediali non sarà senza conseguenze: l'apparecchio di domani sarà certamente molto più di una fonte di luce...
Il roseo futuro della cromoterapia. Il settore dell'illuminazione, che sta subendo grandi cambiamenti, si sta infatti aprendo a nuovi sviluppi nel campo dell'illuminazione: ancora agli inizi di 2 anni fa, il mercato dei prodotti per il benessere e la terapia della luce - e il suo corollario, la cromoterapia - vede il futuro in rosa! La luce e il colore hanno, se usati correttamente, effetti significativi sul benessere. Il colosso dell'illuminazione Philips Lighting ha condotto studi sull'argomento per sviluppare un'applicazione completa e interattiva, gentilmente chiamata "Friends of Hue", mentre Osram lancia con "Lightify" l'intelligente luce collegata: il sistema permette di mettere in scena l'intensità e il colore della luce come si desidera! Il numero di apparecchi "wellness" è in aumento, combinando, se possibile, le questioni ambientali: per esempio, Yumelight offre una lampada per la terapia della luce a forma di foglia con il suo Cocoone, che è completamente riciclabile! Sotto forma di lampadine che possono essere adattate a tutti gli apparecchi di illuminazione o luci, la strada del benessere è promessa un futuro luminoso ...