Edra

Da vent'anni impegnati sul fronte del design, Felice Bucci e Tiziana Reato, sono a Roma tra i principali fautori della diffusione dell'arredo contemporaneo. Anticipatore di tendenza, il loro showroom AD'Architettura d'Interni, situato in un palazzo degli anni 40 progettato da Marcello Piacentini nella centrale via Bissolati, offre una ricca gamma di prodotti innovativi dei più conosciuti e qualificati marchi di design. Il loro spazio neutro, pareti e soffitto bianchi, pavimenti in legno chiaro, si presta ad essere teatro ideale di Historia Naturalis di Fernando e Humberto Campana, la collezione ispirata alla soverchiante natura brasiliana, grande protagonista dal 24 gennaio per un mese. Dallo sfondo chiaro balzano con evidenza le sagome affascinanti e inquietanti di Kaiman Jacaré, un imbottito privo di struttura, composto da vari elementi di forma irregolare che s'inseriscono uno nell'altro sino a definire una sagoma simile ad un ammasso di alligatori; Aster Papposus, una seduta senza struttura, costituita da due elementi analoghi sovrapposti, che pare una grande e tentacolare stella marina, dove sedersi sostenuti e abbracciati dai tentacoli, e del divano Boa(2002), un groviglio di anse dove accomodarsi e infilarsi in un rapporto quasi simbiotico. Historia naturalis è una narrazione, per questo si presta ad essere messa in scena. Racconta il genius loci brasiliano, le suggestioni della sua natura densa di umori e generosa di forme, avvolgente e invadente. Evoca la vischiosità delle paludi, come quella del Pantanal infestata dai caimani; l'opacità densa dei suoi mari che ospitano gli enormi Aster Papposus. Trasuda guazze e brume, che pare di sentire sulla pelle, invitando ad un rapporto tattile con i pezzi, sollecitato anche dai rivestimenti , tra i quali una pelle a stampa coccodrillo, alcune pellicce sintetiche e un tessuto a squame lucido. Per esaltare questo racconto, per sottolineare il tropicalismo umido di Fernando e Humberto Campana Emilio Tremolada ha fotografato Kaiman Jacaré, Aster Papposus e Boa su fondi sporchi, quasi fangosi, che paiono sfumati dalle nebbie umide del Pantanal, con corpi nudi che si mischiano in una fusione sensuale con i loro elementi. E le foto, in grande formato, fanno da sfondo, puntualizzando la narrazione. Parlano i prodotti e, nella serata inaugurale il 24 gennaio, parleranno anche Fernando e Humberto Campana e Massimo Morozzi, art director dell'Edra, per testimoniare un rapporto molto speciale, quello tra un'azienda toscana, molto legata alla sua terra, e due fratelli designer, profondamente brasiliani, anche se ormai cittadini del mondo, che per nutrire la loro ispirazione fanno sempre ritorno al loro paese. E per illustrare un design molto speciale, capace ancora di raccontare storie che sanno toccare le corde delle emozioni e dei sensi.