Azucena

Azienda produttrice di mobili e complementi d'arredo. Fondata a Milano nel 1947 da Luigi Caccia Dominioni, Corrado Corradi Dell'Acqua, Ignazio Gardella, Maria Teresa e Franca Tosi. Esperienza pionieristica per la produzione, e la vendita di mobili, lampade, oggetti di gusto moderno, Azucena costituisce un esempio di riuscito equilibrio tra accuratezza artigianale nell'esecuzione e produzione seriale, ostinatamente difeso pur di fronte alle radicali trasformazioni del mercato. Fin dall'inizio la produzione dei pezzi della collezione è legata alla progettazione di interni degli architetti che l'hanno fondata. Così nel suo catalogo i nomi che ricorrono sono Ignazio Gardella, fino al 1970, Corrado Corradi Dell'Acqua, fino al 1982, e Luigi Caccia Dominioni. description Azienda produttrice di mobili e complementi d'arredo. Fondata a Milano nel 1947 da Luigi Caccia Dominioni, Corrado Corradi Dell'Acqua, Ignazio Gardella, Maria Teresa e Franca Tosi. Esperienza pionieristica per la produzione, come editori, e la vendita di mobili, lampade, oggetti di gusto moderno. Azucena costituisce un esempio unico di un riuscito equilibrio tra accuratezza artigianale nell'esecuzione e produzione seriale, ostinatamente sempre difeso pur di fronte alle radicali trasformazioni del mercato. Fin dall'inizio la produzione dei pezzi della collezione è legata alla progettazione di interni degli architetti che l'hanno fondata. Così nel suo catalogo i nomi che ricorrono sono quelli di Ignazio Gardella fino al 1970, di Corrado Corradi Dell'Acqua fino al 1982, e di Luigi Caccia Dominioni fino a oggi. La produzione Azucena nasce, perlopiù, come risposta a specifiche esigenze di progetto. Ricordiamo tra i tanti prodotti le applique Galleria per il PAC del 1954; la lampada a sospensione Paolina per la libreria delle Edizioni Paoline del 1957; la lampada Arenzano per il complesso progettato da Ignazio Gardella nel 1960 nell'onima località ligure, o la recentissime scrivanie Pipistrello del 1998 e Oval del 2000, progettate da Luigi Caccia Dominioni come arredi di banche. Azucena ha spesso anticipato lavorazioni inusuali, come la laccatura lucida scelta da Luigi Caccia Dominioni fin dal 1948 per il tavolo ovale con struttura in ferro, o l'acciaio cromato per la poltrona Battibius del 1959. E' nella reinterpretazione del semilavorato, nella rilettura di elementi 'poveri', come per il riflettore Singer, o nell'uso di un'asta telescopica di un cavalletto fotografico, per la lampada da terra del 1948, o del ciottolo di fiume lucidato come base della lampada Sasso, è l'attualità delle sue proposte. Sospesi tra il rigore dei progetti di Ignazio Gardella e la fluidità di quelli di Luigi Caccia Dominioni, gli oggetti prodotti da Azucena hanno segnato la storia dell'arredo degli interni italiani, pur nati all'interno di una committenza se pur colta, ma locale come quella lombarda. Così nascono oggetti "senza tempo" e molto noti come le lampade Imbuto, Monachella e Base Ghisa, la sedia Catilina, ma anche i cachepots sovrapponibili Riccio, la maniglia Melanzana, il letto Panchina, o le serie di mobili e di complementi Fasce cromate, o il divano e la poltrona Toro presenti da allora e per sempre sul mercato.