Cerruti Baleri

Nel 1984 Enrico Baleri fonda Baleri Italia, azienda produttrice di complementi d'arredo di qualità con alto contenuto progettuale. La spinta verso un personale modo di intendere il linguaggio progettuale porta alla creazione di un'azienda che, fin dagli esordi, sviluppa prodotti dal forte contenuto formale e funzionale e mantiene un impegno verso la ricerca e sviluppo e il talent-scouting. Questa attività contribuisce alla continua sperimentazione tecnologica, all'innovazione nell'utilizzo dei materiali e conduce alla scoperta di talenti nascenti. Accanto alle collaborazioni con progettisti affermati come Alessandro Mendini, Angelo Mangiarotti e Denis Santachiara, Baleri Italia lancia nuovi talenti come Philippe Starck, Hannes Wettstein e Luigi Baroli. Nel 2004 Nino Cerruti diventa azionista di maggioranza con l'obiettivo di sviluppare un progetto industriale che possa anche beneficiare della sua lunga e fortunata esperienza nei settori del tessile e della moda. In breve tempo questo processo porta alla completa acquisizione dell'azienda, alla creazione di un nuovo gruppo manageriale, con un nuovo direttore artistico ed un rinnovato team interno. La ricerca formale e funzionale, così come il talent-scouting, continuano ad essere le attività principali dell'azienda come testimoniano i prodotti presentati a partire dal 2005 che introducono i progetti di nuovi talenti come Jeff Miller, Arik Levy, Alberto Colzani e Xavier Lust. Questi prodotti segnano però di fatto anche un'evoluzione rispetto al passato attraverso l'introduzione di materiali "nuovi", quali il legno e una particolare attenzione verso il colore e il tessuto, che si manifestano attraverso una vasta e rinnovata collezione nella quale, tra gli altri, si affermano diversi tessuti della collezione Cerruti. Nel 2009 l'azienda diventa cerruti baleri, punto di approdo naturale per affermare, anche attraverso il brand, i principi di continuità ed evoluzione che hanno caratterizzato l'attività fin dal 2004 e che da questo momento in avanti diventeranno ancora più radicali. Infatti, se prodotto, ricerca&sviluppo e talent-scouting rimangono punti fermi della strategia - come del resto dimostrano le più recenti collaborazioni con gli architetti Leonardo Perugi e Benedetto Quaquaro ? si impongono con forza nuovi assets quali la materia, il linguaggio e il gruppo di lavoro. Il gesto formale (design) passa dall'essere un plus all'essere una condicio sine qua non: è l'utilizzo della materia che assume un nuovo significato in quanto sinonimo di senza tempo, di vero valore e di ecologia; il legno massello, il marmo, il cuoio uniti all'intelligenza progettuale e alla qualità manifatturiera si fanno prodotti e diventano, fin da subito, protagonisti della collezione cerruti baleri. I prodotti complemento, attraverso la loro funzione ma anche attraverso i messaggi di ironia, giocosità e sorpresa di cui sono portatori, parlano a una società che si trasforma, che abita più luoghi che cambia più facilmente la propria condizione sociale e affettiva, ma che, allo stesso tempo, stabilisce un rapporto affettivo con gli oggetti che gli stanno attorno e che per questo non vuole perderli. Prodotti colti, ma mai appesantiti da un eccessivo intellettualismo, che sono l'espressione perfetta di una certaine joie de vivre. Inoltre l'azienda mette a punto un suo linguaggio attraverso l'utilizzo della comunicazione visiva, della foto, del video, della luce, del testo e del suono che trovano negli allestimenti in showroom, negli eventi e soprattutto nel nuovo sito internet i loro naturali luoghi di espressione. La scelta strategica di utilizzare questi linguaggi passa attraverso la creazione di un gruppo di lavoro che comprende, oltre all'azienda, liberi professionisti con i quali si consolida un rapporto dialettico vivace grazie anche alla trasformazione del normale rapporto cliente-fornitore nel più efficace laboratorio di idee di cui cerruti baleri è regista. L'insieme di questi collaboratori, uniti agli altri protagonisti quali clienti, agenti, terzisti, formano ciò che, non senza un pizzico di ironia, viene definito l?universo cerruti baleri. Nel 2010 cerruti baleri, fedele al suo essere editore, affianca alla collezione la linea edizioni nella quale trovano la loro giusta collocazione i prodotti di Maurizio Galante, di Ilse Crawford e della Maison Martin Margiela; il principio ispiratore che guida la scelta delle edizioni è tutto da ricercarsi, oltre che nei valori dei loro autori, nell'attrazione quasi istintiva verso quel tipo di creatività espressa dai prodotti stessi. Il contributo di cerruti baleri sta nell'aggiungere il suo know-how industriale e la sua sensibilità editoriale, per fare in modo che i prodotti rispondano appieno ai criteri di funzione e di riproducibilità, nonché di sorprendente bellezza. La sua storia, le persone con i loro diversi mestieri, i suoi prodotti, le collaborazioni, fanno di cerruti baleri un'azienda autentica e giovane.